Contributi per produttori vino bio, DOP e IGP che investono in sistemi digitali

Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto che sblocca gli incentivi, previsti dalla legge di Bilancio 2022, per le imprese produttrici di vino biologico, DOP e IGP che esercitino anche attività di agriturismo ed enoturismo e che vogliano investire in sistemi digitali (in particolare QR CODE) per migliorare le attività di promozione nei confronti dei consumatori.

La manovra 2022 ha infatti destinato un milione di euro alla concessione di contributi ai produttori di vino per favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica, e il recupero di antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese, affidando a un decreto del Ministero dell’Agricoltura, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la disciplina attuativa dell’agevolazione.

I criteri di accesso ai contributi sono in effetti stati stabiliti con il DM del 20 giugno 2022, che ha destinato l’aiuto al sostegno degli investimenti in moderni sistemi digitali che, attraverso l’impiego di un codice a barre bidimensionale apposto sulle etichette (il cosiddetto QR code) permettano una comunicazione dinamica dal produttore verso il consumatore, veicolando quest’ultimo su siti e pagine web istituzionali dedicati alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori locali, nel rispetto dei regolamenti UE in materia di informazione sugli alimenti e di etichettatura e presentazione dei vini.

L’iter attuativo della misura si era però fermato alla pubblicazione del decreto ministeriale nella Gazzetta ufficiale del 15 dicembre 2022. E si è sbloccato solo ieri, con la pubblicazione del decreto direttoriale Masaf del 1° ottobre 2024 che stabilisce termini e modalità di accesso ai contributi

Come funzionano i contributi QR CODE per i produttori di vino

La misura è rivolta ai produttori di vino DOP, IGP e biologico che esercitino anche attività agrituristica e enoturistica e copre le spese relative agli investimenti in sistemi digitali.

L’importo del contributo può essere compreso tra un minimo di 10 mila euro e un massimo di 30 mila euro per impresa, a valere su una dotazione complessiva di un milione di euro, come da stanziamento in legge di bilancio 2022.

Gli aiuti sono assegnati ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, con intensità di aiuto crescente in rapporto al punteggio attribuito.

Nello specifico il contributo è concesso in misura pari al:

  • 50% della spesa valutata ammissibile, se il punteggio attribuito è pari a 60 punti;
  • 60% della spesa valutata ammissibile, se il punteggio attribuito è compreso tra 61 e 80 punti;
  • 70% della spesa valutata ammissibile, se il punteggio attribuito è compreso tra 81 e 100 punti. 

Le domande di contributo possono essere presentate, attraverso una pagina dedicata nel portale SIAN, a partire dalle 10.00 del 18 ottobre e fino alle 12.00 dell’11 novembre 2024.

Consulta la scheda di sintesi del bando



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