Ue, Aic: Legge sulla Natura? Imprese agricole alleate, non nemiche da combattere

Roma, 12 lug. – “La Nature Restoration Law approvata in Ue merita grande attenzione. Da parte dei piccoli coltivatori rappresentati da AIC c’è soddisfazione, anche se occorre leggere gli emendamenti. Le imprese agricole possono e devono essere alleate di questo processo, non certo uno dei nemici da combattere. Va superata la contrapposizione strumentale tra agricoltura e natura”. Così Giuseppino Santoianni, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC).

“Come AIC – prosegue Santoianni – affermiamo l’urgente necessità di investire su di una economia rigenerativa per ripristinare ecosistemi danneggiati e incentivare modi di produrre in equilibrio con l’ambiente, così come abbiamo sostenuto nel nostro recente congresso a cui ha partecipato una rappresentanza dei circa 30mila piccoli imprenditori agricoli da tutta Italia. Le aree del nostro Paese ricche di biodiversità e al contempo popolate da storiche aziende agricole ci donano prodotti eccellenti da tutti i punti di vista. Ben venga quindi pensare di estendere questa formula ad altre aree d’Italia e d’Europa oggi depauperate da attività che hanno danneggiato in vario modo l’ambiente, intervenendo nell’ottica della rigenerazione”.

“Attenzione però al come: per ottenere risultati davvero benefici occorre liberarsi dalle ideologie e vedere la realtà per quella che è, dosando con giudizio interventi necessari nell’immediato e nel medio e lungo periodo – sottolinea il presidente di AIC – Aspettiamo perciò di capire come si intende far calare nella realtà questi obiettivi, gli interventi strategici individuati e le aree in cui si pensa di intervenire”. “Come AIC – conclude Santoianni – monitoreremo e diremo la nostra passo dopo passo”.