Dall’Oleoturismo al Psn per la nuova Pac: quali opportunità per le Aree Interne

Ottima partecipazione di pubblico per gli appuntamenti dedicati all’Oleoturismo a cura dell’AIC Provincia di Salerno in collaborazione con CESIT e altri partner territoriali. Un excursus completo per i partecipanti, con tanto di assaggio dell’olio come tappa finale, preceduta da raccolta e molitura in frantoio. Tutto questo in un Comune, quello di Controne, dove vivono meno di 800 abitanti e gli alberi di ulivo sono in ogni scorcio di paesaggio, ancora più presenti delle piante di fagiolo bianco, la celebrità locale, da dieci anni Presidio Slow Food.

Il contesto

I dati Ismea ci dicono che l’Italia ha il primato mondiale nei consumi annui di olio extravergine d’oliva, con oltre 500 mila tonnellate, e che qui da noi un’importante fetta di consumatori (il 30%) propende per l’acquisto diretto presso frantoi, cooperative e olivicoltori. Ma secondo Unaprol il 50% degli italiani non è ancora in grado di riconoscere un prodotto di qualità e rischia di cadere nelle trappole commerciali di prodotti che vengono presentati come eccellenti ed estremamente economici. Ed allora l’oleoturismo, seguendo il percorso già tracciato dall’enoturismo, può far scoprire il mondo di tradizioni, cura e innovazione che si cela dietro una bottiglia di olio extra vergine d’oliva, insieme all’imprescindibile legame col territorio che la caratterizza.

Criticità e Opportunità

Questo il filo conduttore del dialogo che si è dipanato a Controne il sabato pomeriggio del 4 dicembre, condiviso dai sindaci: Ettore Poti, Sindaco di Controne e padrone di casa, Roberto Monaco, Sindaco di Campagna, Antonio Marino, Sindaco e Direttore BCC di Aquara, Nicola Parisi, Sindaco di Buccino e Presidente del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”. Le problematiche delle Aree Interne, in primis spopolamento e mancanza di lavoro e opportunità per i giovani, attanagliano questi territori. Dalla discussione è emersa la consapevolezza degli amministratori dell’importanza di costruire reti per poter accedere agli strumenti del Pnrr prima che passi anche questo treno. Alcune parole d’ordine del dibattito: turismo lento, sostegno alle imprese che producono in armonia con la natura, l’idea di costituire una strada dell’olio e la necessità di valorizzare risorse e bellezze che richiedono la scelta di immergersi nella natura, percorrere chilometri tra strade serpeggianti e vivere esperienze che costituiscono un unicum. È questa la scelta fatta da Massimo Gugliucciello, fotografo naturalista della zona che nelle sere d’estate riesce a far vivere ai turisti la magia di immergersi in un fiume di luci sprigionato da migliaia di coleotteri lungo le sponde del fiume Sele. Ora sta strutturando le sue attività con l’associazione TurismoSele. “Dopo la pandemia siamo ad un bivio ed occorre scegliere la strada da prendere”, ha sottolineato la deputata Anna Bilotti, membro della Commissione Agricoltura, alla quale sono stati rivolti diversi appelli dei presenti all’attenzione per le aree interne. Vincenzo Luciano, Vice Presidente Nazionale Uncem, ha ricordato che l’agricoltura eroica ha una dotazione ad hoc nel Pnrr e sarà compito di ogni regione canalizzare i fondi verso le filiere agricole di questo tipo all’interno del proprio territorio.

Il Vicepresidente nazionale di AIC Donato Scaglione e Gerardo Landolfi, Presidente di CESIT e Presidente di AIC Battipaglia hanno tirato le fila di una giornata densa di contenuti, in cui i presenti hanno condiviso saperi e sapori e si sono dati appuntamento al 30 dicembre 2021 per la tappa finale del progetto sull’Oleoturismo nel Comune di Aquara.

Foto di Massimo Gugliucciello © – turismosele.it