
Sheepmeat, innovazione in campo ovino: qualità, benessere animale e formazione al centro del convegno di Genazzano. Presente anche l’Associazione Italiana Coltivatori
Roma, 26 maggio 2025 – Si terrà il prossimo 30 maggio 2025 presso Casale Tasciotto a Genazzano (Roma) il convegno dal titolo “Impiego di metodi innovativi per la valorizzazione della carne ovina – SHEEPMEAT”, una giornata di confronto scientifico e tecnico dedicata alle nuove prospettive della zootecnia ovina, tra qualità delle produzioni, benessere animale e formazione.
L’Associazione Italiana Coltivatori sarà tra i protagonisti dell’iniziativa, con un intervento dedicato al benessere animale, a cura del Dott. Agr. Luciano Guglielmetti, responsabile tecnico nazionale, in programma alle ore 11.40. La partecipazione dell’AIC sottolinea l’impegno dell’associazione nel promuovere una zootecnia rispettosa degli animali, dell’ambiente e delle esigenze dei consumatori.
Il programma prevede l’apertura dei lavori alle 10.40 con la relazione del Prof. Riccardo Primi, responsabile scientifico del progetto SHEEPMEAT e docente presso l’Università degli Studi della Tuscia, che illustrerà l’impiego dell’estratto di rosmarino nel trattamento delle carni ovine, con particolare riferimento alla composizione chimica e ai parametri di conservazione. Interverrà anche il Dott. Vincenzo Tagliavento, responsabile del laboratorio Phy.Dia. srl, spin-off dell’Ateneo.
Alle 11.20, il Dott. Ivano Gasbarri, veterinario della Cooperativa Buon Pastore, approfondirà le ricadute pratiche dei risultati del progetto sulla gestione degli allevamenti.
Dopo l’intervento AIC delle 11.40, il convegno proseguirà alle 12.00 con il Prof. Pierpaolo Arganelli, vice direttore di ANCEI – Formazione e Ricerca, che tratterà il tema della formazione come leva strategica per il trasferimento dell’innovazione nelle imprese agricole.
Le conclusioni e il dibattito finale sono previsti per le 12.25, offrendo spazio a domande e riflessioni da parte del pubblico.
L’evento rappresenta un’occasione importante per favorire il dialogo tra ricerca, associazioni di categoria e operatori del settore, contribuendo alla crescita di una filiera ovina più consapevole, moderna e competitiva.
