Nuova Pac 2023-27: ecco tutte le novità sui pagamenti diretti

Finalmente il 23 dicembre 2022 è stato pubblicato il decreto del Masaf che definisce le disposizioni nazionali di applicazione del regolamento europeo sulla PAC. Il Decreto definisce le modalità per percepire i contributi – pagamenti diretti (I pilastro) – da parte dei produttori a partire dal 2023 e fino al 2027.

Il sistema dei pagamenti diretti è costituito dai seguenti sostegni: Sostegno di base al reddito; Sostegno redistributivo complementare al reddito; Regime per il clima, l’ambiente ed il benessere degli animali (Ecoschemi); il sostegno accoppiato; il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori.

SOSTEGNO DI BASE AL REDDITO

Il sostegno di base al reddito che viene erogato agli agricoltori non è nient’altro che il valore dei diritti all’aiuto (TITOLI). Nel 2023 i “Titoli” verranno soltanto ricalcolati sulla base del plafond a disposizione dell’Italia, che purtroppo è diminuito rispetto alla PAC precedente, e pertanto i titoli che l’agricoltore aveva al 31/12/2022 manterranno la stessa numerazione ma con un valore più basso.

Le novità, oltre al fatto che il ricalcolo determinerà un valore unitario del titolo più basso, sono:

  • Nessun titolo potrà avere un valore unitario ad ettaro superiore a 2000 euro
  • Ad ogni titolo verrà applicata la convergenza interna e cioè ogni titolo alla fine del 2026 avrà un valore unitario non inferiore all’85% del valore medio nazionale che secondo le previsioni sarà di euro 167,19
  • Ogni titolo di valore unitario superiore al valore unitario medio nazionale verrà proporzionalmente ridotto fino ad un massimo del 30% fino al 2026
SOSTEGNO REDISTRIBUTIVO AL REDDITO

Per compensare la diminuzione del valore dei singoli titoli è stato introdotto il cosiddetto pagamento redistributivo per le aziende di medie e piccole dimensioni.

 Viene erogato un contributo ad ettaro pari a circa 81,70 euro e vengono pagati solo i primi 14 ettari di superficie ammissibile a condizione che l’azienda agricola abbia almeno un “titolo”.  Rientrano in questo sostegno solo le aziende che hanno una superficie ammissibile da 0,50 ettari a 50 ettari e vengono pagate soltanto per i primi 14 ettari di superfice. Ad esempio ad una azienda di 49 ettari che abbia solo 10 titoli assegnati verrà erogato un contributo pari a 1143,80 euro (14 ha X 81,70 euro).

REGIME PER IL CLIMA, L’AMBIENTE E BENESSERE ANIMALI – ECOSCHEMI

Questa tipologia di sostegno è la novità assoluta della nuova PAC. Gli agricoltori possono accedere agli eco-schemi su base volontaria. Il pagamento è annuale per tutti gli ettari ammissibili coperti dagli impegni (eco-schemi legati alle superfici) e per UBA (unità bovino adulto) per le aziende zootecniche. Sono 5 gli eco-schemi che verranno applicati:

  1. Ecoschema 1: pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale
  2. Ecoschema 2: pagamento per l’inerbimento delle colture arboree
  3. Ecoschema 3: Pagamento per la salvaguardia degli olivi di valore paesaggistico
  4. Ecoschema 4: Pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento
  5. Ecoschema 5: Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori

Gli impegni e gli importi per ogni singolo eco-schema sono dettagliati nell’approfondimento che potete visualizzare attraverso il link alla fine dell’articolo (pagina 35).

SOSTEGNO ACCOPPIATO AL REDDITO

Questa tipologia di sostegno non è una novità per gli agricoltori. Anche nella PAC precedente erano previsti premi aggiuntivi per alcuni settori produttivi e tipi di agricoltura. L’unica novità prevista è quella relativa al settore agrumicolo che per la prima volta viene inserito nella nuova PAC come premio accoppiato.

Con la nuova PAC i settori produttivi interessati dal sostegno sono: Latte – Carni bovine – Carni ovi-caprine – Frumento duro – Semi oleosi (Colza e girasole) – Riso – Barbabietola da zucchero – Pomodoro destinato alla trasformazione – Olio di oliva – Agrumi – Colture proteiche comprese le leguminose.

SOSTEGNO COMPLEMENTARE AL REDDITO PER GIOVANE AGRICOLTORE

Questo sostegno non è una novità, si tratta di un contributo che viene erogato ai giovani agricoltori di età compresa tra i 18 e i 40 anni di età. Il sostegno viene concesso per una durata massima di cinque anni a decorrere dal primo anno di presentazione della domanda di aiuto per i giovani agricoltori.

Il sostegno viene erogato all’agricoltore che ha diritto al pagamento del sostegno di base (titoli) quindi che abbia almeno un titolo per ogni ettaro ammissibile per un periodo massimo di cinque anni e per un numero massimo di 90 ettari.

Le ulteriori definizioni e normative definite dal decreto ministeriale possono essere visualizzate attraverso il seguente link: PAC 2023-2027