Una tradizione casearia legata alla pastorizia che si tramanda da generazioni e che è diventata l’identità della famiglia Pira. Un vero e proprio bagaglio di esperienza attorno al latte e alle mandrie di pecore e capre che papà Carmelo ha portato con sè nel continente a metà degli anni cinquanta quando lasciò l’isola di Sardegna per trasferirsi nella Tuscia viterbese. E’ qui che dal 1955 prima come affittuario, poi da proprietario è riuscito a costruire l’azienda Tenuta il Radichino che da oltre 25 anni lavora in regime biologico producendo ottimi formaggi e salumi che legano a doppio filo la sua famiglia alla terra d’origine e a quella d’adozione, dove i suoi figli Gianni e Tonino Pira sono cresciuti e nella quale hanno ereditato una sapienza artigiana che oggi li fa riconoscere come grandi professionisti del settore agroalimentare.
Una storia familiare ma anche di rispetto e amore per la natura con la quale si vive in simbiosi per condurre un’azienda zootecnica che esprime alta qualità, pur rimanendo legata ad una tradizione antica rispettata nell’evoluzione della modernità. Quella storia iniziata dalla Sardegna e consolidata nella Tuscia oggi vanta non solo l’azienda ma anche allevamento, un caseificio, un agri-ristoro affidato alle mani sapienti di Francesca, sorella di Gianni e Tonino che si dedicano alla produzione del formaggio e la trasformazione delle carni aziendali, mentre l’altra sorella Piera ha aperto un’azienda che si occupa di apicoltura.
Oltre 1500 pecore sarde e 80 capre vivono allo stato semibrado producendo il latte necessario per la produzione di diverse tipologie di formaggio di capra e pecora. La lavorazione di formaggi freschi, semi stagionati e a lunga stagionatura (alcuni anche con quindici anni di affinamento) è tutto a latte crudo. La manualità nella caseificazione, la salatura a mano, il trattamento in crosta con prodotti naturali come l’olio extravergine d’oliva e infine la stagionatura in ambienti sia climatizzati che in grotte naturali, rendono i formaggi di Tenuta del Radichino prodotti unici e artigianali, eccellenza di un territorio ricca di storia come la Tuscia viterbese.
I pecorini insaporiti con farro e miele, la vinaccia, il mirto, le foglie di noce, il prugnolo selvatico, il fieno, così come il Cretoso al pepe, il blu dolce affinato alle prugne, e ancora youghurt di pecora e di capra. E poi ancora le carni e gli insaccati come il salame corallina, monte Nuria, la mortadella La marisetta, il guanciale rascino, la salsiccia o i salami spalmabili, sono disponibili nello spaccio aziendale e in una capillare rete di vendita sul territorio nazionale ed estero, irrobustendo una filiera di qualità che si rispecchia nei valori della tradizione artigianale scelta e custodita gelosamente dalla famiglia Pira.
Ma la tenuta situata a Ischia di Castro in provincia di Viterbo ospita anche una fattoria didattica frequentata da diverse scuole, così come forte è il legame con gli istituti alberghieri della zona: qui i giovani studenti vengono a formarsi tra i fornelli della cucina dell’agriristoro o svolgere tirocini di approfondimento. La sostenibilità ambientale è un valore aggiunto che da sempre guida la famiglia sardo – viterbese che ha saputo costruire con fatica e passione una solida realtà imprenditoriale che non ha mai dimenticato il rispetto per la natura come valore aggiunto delle sue eccellenze.
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