
Santoianni (AIC): “Portare avanti le istanze della mozione ‘Salva Novello’ è strategico per accrescere distintività di produzione simbolo del vitivinicolo made in italy”
Roma, 1 aprile 2025 – “Il vino novello rappresenta un simbolo della nostra tradizione vitivinicola e, al contempo, un’opportunità per rispondere alle nuove esigenze del mercato nazionale e internazionale”, dichiara Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC), a sostegno della presentazione del progetto “Roma: novello e bollicine, vini d’autore” promossa dal Nuovo Istituto nazionale dell’olio e del vino novello con il patrocinio della Città metropolitana di Roma Capitale.
“Se è vero che i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e alla salubrità delle proprie scelte d’acquisto – prosegue Santoianni – in un’ottica di consumo consapevole e responsabile, riteniamo necessario che le Istituzioni prestino attenzione anche a questa eccellenza dei nostri coltivatori”.
Dalle analisi della mozione ‘Salva Novello’ avanzata dal Nuovo Istituto nazionale del vino e dell’olio novello e sottoscritta dall’AIC nel novembre 2023, negli ultimi 30 anni la produzione ha registrato un calo dell’85% in termini di volume.
Per l’Associazione Italiana Coltivatori è dunque cruciale un intervento normativo che possa correggere le storture causate dalla competizione al ribasso sui prezzi, che spesso compromettono la qualità e l’immagine del prodotto agli occhi del consumatore.
“È quindi opportuno puntare sulla distintività – spiega il Presidente dell’AIC – offrendo al consumatore finale gli strumenti per riconoscere il valore del lavoro svolto dai vitivinicoltori, a partire dalla tecnica della macerazione carbonica”.
“In questo percorso strategico – conclude il Presidente – che auspichiamo sia condiviso e volto al riconoscimento e al rilancio del vino novello affinché anche le future generazioni possano conoscere la storia di questa bevanda simbolo della vendemmia, l’AIC continuerà ad impegnarsi per salvaguardare le produzioni di qualità e, al tempo stesso, garantire chiarezza al consumatore nelle scelte di acquisto per consentire anche a questa eccellenza dei nostri viticoltori di proseguire nel solco validato della massima qualità”.