La magia lenta dei panini benedetti di San Nicola

“Il miraggio di tornare indietro nel tempo, all’origine di ogni cosa, ai due primi chicchi di grano che si sono abbracciati a formare il primo pane”. Ecco, prendo in prestito queste parole dello scrittore Fabrizio Caramagna per rivivere, con chi ha il piacere di leggermi, i ricordi di me da piccina mentre – rigorosamente dopo aver indossato il mio bel grembiulino a fiori – aiuto nonna Maria a preparare il pane fatto in casa per la festa patronale di Lungro, il mio paese.

È questa una festa dedicata alla figura di San Nicola di Mira, celebre nell’immaginario collettivo anche grazie all’accostamento con la figura di Babbo Natale, la cui riconosciuta generosità fa una prima tappa a Lungro nella notte del cinque dicembre con la distribuzione dei panini benedetti di San Nicola.

Lungro – festa patronale di San Nicola di Mira
Lungro – festa patronale di San Nicola di Mira
Lungro – festa patronale di San Nicola di Mira

Per me sono indelebili i racconti di mia nonna che durante la preparazione dei panini saliva sulla “cattedra dei ricordi” e raccontava di come il grano seminato nei mesi autunnali venisse poi raccolto a giugno con la falce, portato nello spiazzo della trebbiatrice ed infine lavorato per la sua rifinitura finale al mulino locale più vicino.

Così, mentre le nostre quattro mani versavano a filo il composto di acqua tiepida, lievito e zucchero al centro di due fontanelle di farina, una più piccola fatta da me ed una un po’ più grande fatta da lei, facevamo insieme un tuffo nel passato e riscoprivamo il piacere di vivere un rito secolare.

Sarà per questo che ancora oggi anche quando sono distante dal mio paese nei giorni dedicati alla festa di San Nicola, mi piace preparare i panini bianchi, condividerli con le persone che mi vivono accanto e sorridere ripensando allo stupore di quella bambina che aprendo il canovaccio si trovava davanti, quasi per magia, un impasto raddoppiato di volume.

Preparazione dei panini benedetti di San Nicola

Ingredienti per 20 panini benedetti

  • 20 g di lievito di birra fresco
  • 10 g di zucchero
  • 1000 ml di acqua tiepida
  • 1280 g di farina bianca 0
  • 20 g di sale
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Mettere in una brocca l’acqua assieme al lievito e lo zucchero, ed agitare per bene fino al completo scioglimento del composto poi coprire per 15 minuti. Setacciare assieme farina e sale e versare al suo interno a filo il composto liquido precedentemente messo a riposare, lavorare poi il composto energicamente fino a quando la sua superficie non risulterà uniforme al tatto. Coprire l’impasto con un canovaccio fino al suo raddoppio poi, a lievitazione terminata, dividere venti palline di uguali dimensioni e lasciarle riposare per un’ora. Trascorso il tempo necessario, disporre i panini su una teglia coperta con un foglio di carta da forno. Per renderli ancora più belli e profumati, cospargere la loro superficie con un po’ di olio d’oliva. I panini possono essere cotti a 200 gradi per 15 minuti o fino a doratura.

Augurandovi buon lavoro, ci tengo a ringraziare Nicola Corduano, diacono della Chiesa Sant’Atanasio dei Greci (Roma), amorevole compaesano e amico, per i preziosi consigli e Vincenzo Provenzano per aver gentilmente condiviso con me le foto sulla festa patronale di San Nicola.

Ricetta-raccontata a cura di Maria Carmela Alfano