Il Pan d’arancio e il cibo preferito dagli elefanti

In una fredda domenica invernale mentre mi preparo per fare da spettatrice alla partita di basket della Carver Roma Cinecittà decido di omaggiare la squadra preparando il mio profumatissimo pan d’arancio come portafortuna per il match pomeridiano. Tiro fuori dalla scatola dei ricordi il prezioso ricettario di mia nonna Maria e sotto quella scelta leggo questa postilla: “Mari ricordati che l’arancia amara si chiama naranj parola di origine persiana che significa cibo preferito dagli elefanti, ma l’arancia dolce è burtuqal davvero molto simile a come la pronunciamo noi nella nostra lingua arbereshe ossia portokall.

La peculiarità di questo dolce consiste nell’usare il frutto per intero buccia compresa quindi è strettamente consigliato l’utilizzo di prodotti stagionali e nostrani ed è per questo che nonostante sia lontana dalla mia terra calabra trovo sempre un modo per attingere ad essi. Sono pienamene convinta che cucinare sia un’arte totalizzante ed avvolgente per i nostri cinque sensi, la vista di una pietanza ben presentata ad esempio oppure un ammaliante profumo che riempie la nostra cucina possono indurci ad assaggiare oppure no un determinato piatto. 

Anche i colori ovviamente fanno la loro parte a tavola ed in questa torta a prevalere sugli altri è l’arancione simbolo di energia, vitalità e coraggio: motivo per cui ho scelto il pan d’arancio da regalare in dono ai ragazzi prima della gara. 

Pan d’arancio fatto in casa

Ingredienti per (1) Pan d’arancio:

  • 400 gr arance non trattate
  • 300 gr di zucchero
  • 100 ml di latte
  • 1 bustina di lievito
  • 300 g di farina 00
  • 3 uova
  • 100 ml olio d’oliva
Alcuni ingredienti del pan d’arancio
la preparazione del pan d’arancio

Preparazione:

Per realizzare il Pan d’arancio bisogna partire tagliando a pezzi molto piccoli le arance non trattate dopo averle lavate ed asciugate per bene, frullarle e metterle da parte. Mescolare in una ciotola le uova con lo zucchero per 10 minuti, unire successivamente l’olio, il latte la purea delle arance e la farina setacciata con il lievito continuando a mescolare. Versare l’impasto in una teglia imburrata e infarinata e cuocere a 150° per 40 minuti. Per la preparazione della glassa bisogna mescolare velocemente 100 gr di zucchero a velo con 7 cucchiai di succo d’arancia per poi spennellare il tutto sul dolce ancora caldo.

Il consiglio di Maria: Unire un cucchiaio di cannella allo zucchero a velo prima di mescolarlo con il succo d’arancia, se si vuole ottenere un dolce più speziato.

Ricetta-raccontata a cura di Maria Carmela Alfano