Il ruolo delle donne in agricoltura: 1 azienda su 3 è a conduzione femminile

Le donne hanno da sempre svolto un ruolo importante nell’agricoltura, sia come lavoratrici che come gestrici delle aziende agricole. In Italia, secondo i dati del 7° Censimento Generale dell’Agricoltura, le donne rappresentano circa il 30% della forza lavoro in agricoltura e, negli ultimi anni, si è assistito ad una notevole crescita della presenza femminile anche nei ruoli manageriali. Infatti, secondo l’Istat, nel 2000 i capi azienda donna erano il 25,8% del totale mentre oggi sono quasi uno su tre: il 31,5 %.

Le donne sono spesso alla guida di aziende agricole familiari, dove la gestione e la cura della terra sono parte integrante della loro vita quotidiana. Questa esperienza, unita ad una grande capacità organizzativa e di lavoro, fa sì che molte donne si trasformino in imprenditrici di successo. Ci sono già molti esempi di agricoltrici che hanno avviato con successo le proprie attività, dimostrando una grande capacità imprenditoriale e una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.

Per esempio, ci sono donne che hanno creato aziende agricole biologiche, che promuovono la biodiversità e la tutela del territorio. In agricoltura, le donne sono spesso impegnate in attività connesse, come l’agriturismo o le fattorie didattiche. In queste attività, le donne possono esprimere al meglio le loro capacità imprenditoriali, ma anche la loro passione per la natura e la cura del territorio.

Tuttavia, nonostante i grandi progressi compiuti in termini di presenza femminile nel settore agricolo, esistono ancora molte difficoltà e sfide da affrontare ed è importante, anche in termini di rappresentanza, che le imprenditrici agricole si uniscano in reti e associazioni, per scambiarsi informazioni e per fare sentire la loro voce e le loro esigenze a livello nazionale ed europeo.