#DalParlamento: Bellanova illustra le linee strategiche per l’Agricoltura

Oggi la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ha svolto una informativa al Parlamento sulla situazione emergenziale e su quello che si sta ipotizzando come nuove misure da mettere in campo. La cosa principale è che il Ministro ha ribadito che nessune dovrà rimanere senza aiuti e senza supporto economico. Entrando nel merito ha innanzitutto ringraziato le associazioni di categoria e il parlamento per le sollecitazioni e per dare delle indicazioni operative utili per l’emanazione di provvedimenti a favore del comparto. L’agricoltura è una filiera della vita e, come tale, merita attenzione e concretezza. Ovviamente il sostegno non può limitarsi solo su nostre risorse ma grazie alla politica comunitaria che, oggi più di ieri, deve essere più semplice, meno burocratica e soprattutto deve prevedere, per casi di crisi come l’attuale, meccanismi di tutela per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la sicurezza della produzione di cibo, temi da affrontare nel prosieguo del negoziato sul futuro della PAC e sul green deal. L’agricoltura garantisca la tutela del territorio e contribuisca al cambiamento verde, deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista economico e sociale. Solo così garantiremo un sistema sostenibile di produzione di cibo.

In un passaggio la Ministra ha voluto affermare la linea del governo sullo sviluppo dell’agricoltura biologica come uno dei settori strategici per il futuro della nostra agricoltura.

Altro tema oggetto di attenzione e preoccupazione riguarda il florovivaismo. Il comparto ha subito e sta subendo danni enormi. In certe Regioni è di vitale importanza economica e, per questo motivo il Ministero sta preparando delle misure ad hoc da inserire nel decreto cura Italia bis, di prossima emanazione.

Nella relazione la Ministra si è soffermata inoltre sullo sviluppo rurale: è necessario assicurare la piena attuazione dei programmi 2014-2020, introducendo semplificazioni procedurali e flessibilità sui programmi. A partire dal 2021, occorre attivare un’unica misura a livello nazionale, in modo da prevedere un pagamento commisurato alla superficie o agli animali su cui insiste un impegno da finanziare con parte dei fondi FEASR dell’esercizio 2021.

Con il nuovo decreto sono previsti gli anticipi PAC che porteranno 1,4 miliardi di euro di liquidità a partire dal mese di giugno alle aziende agricole. Saranno attivate una serie di semplificazioni per i pagamenti nazionali che consentiranno ulteriori sblocchi di fondi fermi da tempo.

È importante essere pronti con la promozione dei nostri prodotti a livello internazionale, quando si riapriranno le esportazioni e per questo è stato prevista la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione

Inoltre è stata anticipata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un decreto per il latte con un fondo di 6 milioni di euro per la fornitura di latte per gli indigenti ed è altrettanto imminente la pubblicazione del bando per l’acquisto. Il Ministero sta studiando un intervento a tutela del reddito per questo comparto, con un sostegno diretto, prendendo come base la produzione dell’anno precedente per avere dati certi e poter erogare più rapidamente. La stima del fabbisogno è di 50 milioni di euro.

La sospensione di molte attività produttive e la limitazione degli spostamenti ha colpito duramente anche il settore agrituristico, provocando un crollo economico. Sarà proposto nel prossimo decreto un indennizzo anche per questo comparto.

La chiusura delle attività, i blocchi commerciali e le limitazioni al commercio stanno comportando la creazione di eccedenze alimentari. Con riguardo a questi surplus alimentari è importante il fondo nazionale indigenti, finanziato per 50 milioni di euro. Il fondo è un’opportunità economica, perché consente di dare nuova vita a prodotti che non hanno trovato collocazione sul mercato, ma, al contempo, di dare una risposta sociale alle tante persone che sono in difficoltà e che non hanno accesso al cibo.

La Ministra assicura che è chiara la volontà del Governo di sostenere uno dei più importanti pilastri della nostra economia. Solo grazie a tutti coloro che hanno tenuto in piedi le aziende agricole si è potuto continuare ad avere i prodotti nelle nostre tavole. L’agricoltura sarà, per la fase 2, strategica sia per il lavoro che per la tenuta della nostra economia


Giovanni Lattanzi è consulente per le attività con il Parlamento, presidente di una rete di Ong e componente del Forum del Terzo Settore. È stato a capo della segreteria tecnica – a Palazzo Chigi – del Nucleo Tecnico per il Coordinamento della Politica Economica, del Lavoro e del Sociale. Ha un background nell’agroalimentare d’eccellenza: Presidente della società delle Città del Vino e Presidente di Res Tipica, società dei Comuni d’Identità.