
AIC Viterbo al fianco di Piritaly: Sostenere l’agricoltura di qualità nella Tuscia
il 13 maggio, presso la Tenuta Radichino di Viterbo, prenderà il via un’importante edizione di Piritaly, l’evento che celebra l’eccellenza agricola e il Made in Italy. A fianco dell’organizzazione, l’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) di Viterbo, impegnata da sempre nel supporto alle imprese agricole locali, rafforza il proprio impegno nella valorizzazione dell’agricoltura di qualità del territorio viterbese.
Viterbo, 12 maggio 2025 – “Quindici anni sono un tempo davvero lungo, ma quando un’azienda cresce puntando sulla migliore produzione in campo agricolo, senza mai dimenticare la sostenibilità, si è in totale sintonia con l’AIC”, commenta Simone Rosati, presidente dell’AIC Viterbo. “Oggi, nel viterbese, abbiamo realtà imprenditoriali che sostengono le migliori colture, promuovono l’imprenditoria giovanile e portano avanti il Made in Italy con profitto. Tuttavia, manca un vero supporto a chi vuole innovare, soprattutto in tecnologie e macchinari adeguati e sicuri, e questo è un punto cruciale. Il settore agricolo, infatti, è tra quelli più a rischio di infortuni sul lavoro, e c’è bisogno di formazione, investimenti e sostegni concreti”.
Nel 2024, infatti, i dati INAIL hanno evidenziato che il Lazio ha registrato 29.563 denunce di infortuni nel settore agricolo, con la provincia di Viterbo che ha fatto registrare un numero significativo di incidenti, soprattutto legati all’uso di macchinari agricoli. Roma, Latina, Frosinone e Rieti hanno segnalato situazioni simili, con particolare incidenza di infortuni in itinere, legati alla raccolta, alla movimentazione dei carichi e al contatto con macchinari.
Questi dati, purtroppo, evidenziano l’urgenza di misure che vadano oltre la mera sorveglianza, richiedendo investimenti in sicurezza, innovazione tecnologica e formazione per garantire la tutela dei lavoratori agricoli.
L’AIC, con oltre 55 anni di esperienza, continua a rappresentare e tutelare gli imprenditori agricoli, offrendo supporto in ambito sociale, tecnico-economico, sindacale, tributario e lavorativo. L’associazione è presente su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di federazioni regionali e provinciali, mettendo a disposizione delle imprese agricole strumenti come consulenze agricole, fiscali, contrattualistiche e contributi per gli investimenti aziendali.
Simone Rosati ribadisce: “AIC promuove l’agricoltura e i prodotti agricoli italiani, supportando anche la vendita diretta dei prodotti e valorizzando pratiche agricole sostenibili. La nostra missione è di garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo in un quadro che integri l’agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese”.
Con il supporto dell’AIC, Piritaly rappresenta un’occasione imperdibile per la Tuscia di esprimere la propria eccellenza agricola. Un evento che sottolinea l’importanza di investire nel futuro dell’agricoltura, nella sicurezza e nella sostenibilità, promuovendo l’innovazione come leva per una crescita continua del settore.
