Frutticoltura e Multifunzionalità: il progetto di formazione AIC per i coltivatori albanesi

La formazione sul campo è una componente importante del progetto che AIC sta implementando insieme alla Camera di Commercio della Diaspora Albanese con l’obiettivo di rafforzare gli agricoltori dell’Albania.

Dopo la formazione sulla produzione di olio d’oliva, si è deciso, tenendo conto delle richieste delle aziende agricole albanesi, di approfondire la frutticoltura e in particolare la coltivazione del melograno, che è in forte espansione in Albania.

L’esperto di AIC Loriano Dalle Nogare – che svolge la professione di agronomo, docente e consulente specializzato per le aziende in Veneto – ha visitato l’azienda dei “Tre Fratelli Bullari”, avviata otto anni fa nel fertile territorio di Cerrik, del quale è originaria la famiglia. Qui uno dei fratelli – Lulzim Bullari – ha illustrato l’ampia varietà di colture a cui si dedica l’azienda (non solo melograni, ma anche kiwi, noci, fichi, mandorle) così come la produzione di miele e l’allevamento ovino, caprino e di pollame. Un’azienda multifunzionale a tutti gli effetti, sulla quale i fratelli Bullari hanno deciso di investire diversificando così le loro attività imprenditoriali, in origine focalizzate su arredamenti e materiali da costruzione.  

Il confronto con Loriano Dalle Nogare è stato intenso e approfondito, toccando innumerevoli aspetti tecnici relativi alle colture in essere così come idee e suggerimenti per trattamenti e impianti da realizzare in futuro, nuove tecnologie e altre colture adatte al territorio, al clima e all’azienda. L’accento è stato posto con forza dall’esperto di AIC sull’importanza dell’utilizzo di prodotti e metodi naturali per la cura delle colture al posto dei trattamenti chimici.

Un esempio concreto è il fertilizzante senza componenti chimici ma prodotto da una combinazione di erba, umido e deiezioni animali, che come ha spiegato Dalle Nogare è molto più nutriente per le piante rispetto ai concimi chimici e al contrario di questi non rischia di inquinare con il passare del tempo le falde acquifere presenti nel sottosuolo.

Da parte sua Lulzim Bullari ha sposato appieno nell’azienda di famiglia la filosofia dell’avvicinamento costante ai metodi naturali di cura e produzione. Il prossimo passo di sviluppo delle attività sarà un agriturismo – già in costruzione – dove offrire agli abitanti di Tirana e delle altre città un’oasi di relax a contatto con la natura e lontani da cemento, traffico e inquinamento.

Anche se quella dei Fratelli Bullari è un’azienda agricola molto solida e ben avviata – tanto da essere portata ad esempio dalla Presidenza del Consiglio albanese e dalla Ministra dell’Agricoltura – le esperienze e le buone pratiche scambiate con l’esperto di AIC sono state definite “preziose” da Lulzim Bullari.

In termini più generali possiamo dire che oggi in Albania è necessario il costante scambio di know-how dei giovani agricoltori (di chi ritorna sui terreni di famiglia prima abbandonati, di chi decide di avviare da zero un’azienda agricola, di chi prende in mano le redini di un’azienda da rinnovare) con esperti che hanno una lunga esperienza e buona conoscenza delle nuove tecnologie.