Giornata nazionale del risparmio energetico, AIC: agricoltori protagonisti della transizione
“L’agricoltore, nella sua qualità di sentinella dei territori che vivono le conseguenze dei cambiamenti climatici, è in prima linea nel percorso verso un modello economico più sostenibile e l’uso efficiente di risorse importanti come l’energia”.
Così Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori, in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio energetico.
“Secondo gli ultimi dati di Enea il consumo energetico del settore agricolo italiano è pari al 13% dell’energia totale consumata, ponendosi ben al di sotto della media europea del 26%”, continua Santoianni, “un dato che sottolinea l’impegno degli operatori del settore e indica una traiettoria da seguire con decisione nel futuro. Con scelte come quella di abbandonare progressivamente l’utilizzo dei combustibili fossili per sostituirli con fonti meno impattanti, che va sostenuta con una campagna di rinnovamento del parco macchine agricolo. Secondo i dati forniti da Terna, nel 2023 l’Italia ha ridotto i propri consumi energetici del 3% rispetto al 2022, occorre sostenere con interventi strutturali questa tendenza”. “Condividiamo la posizione dell’Unione europea, il risparmio energetico è la prima forma di energia alternativa”, dichiara il presidente di AIC, “Per concretizzare questo principio occorre accompagnare le imprese agricole in un percorso strutturale verso l’efficientamento energetico, a livello nazionale ed europeo. L’esempio dell’agricoltura biologica, che permette una riduzione del 30% del consumo energetico rispetto ai modelli convenzionale, e i modelli di coltivazione innovativi, dall’agricoltura urbana alle tecniche di coltivazione idroponica fino all’utilizzo dell’IoT, hanno bisogno di essere sostenuti in un percorso che deve unire l’agricoltura di precisione e le energie rinnovabili”.