AIC, al secondo giorno di Congresso protagonisti i territori, le aziende e nuovi ospiti

La mattina di venerdì 23 giugno si riparte con i rappresentanti territoriali e i delegati che si prenotano per intervenire e portano il loro contributo di riflessioni e proposte all’assemblea. Dal Veneto alla Sicilia, passando per la Toscana, il Lazio, la Puglia e la Calabria, sono molte le voci di collaboratrici e collaboratori storici, che si intrecciano con quelle di chi porta l’entusiasmo del nuovo avvio. 

Di grande interesse per i partecipanti sono le storie di alcune aziende associate ad AIC, raccontate dalla viva voce dei protagonisti. Così nel corso dei due giorni si alternano sul palco Leoluca Pollara di Principe di Corleone, in Sicilia, dalla Calabria Eliana Bruno dell’omonima azienda che produce mele ed Ernesto Conforti dell’azienda olivicola MartiLù, dal Veneto Fabio Scomparin, presidente della cooperativa Stalla sociale Monastier, dalla Campania Aderico Venuti dell’azienda Stella del Sud che produce caciocavallo podolico, ancora dalla Calabria Annamaria Gioia, titolare dell’azienda Masseria Gioia che produce il fagiolo bianco riconosciuto come presidio da Slow Food.

Proprio la presidente di Slow food Italia, Barbara Nappini, è tra gli ospiti del secondo giorno del congresso, insieme alla vice presidente del parlamento europeo Pina Picierno, al deputato Pino Bicchielli, al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Gli adempimenti formali congressuali sono il passaggio fondamentali del secondo giorno, con le relazioni della commissione per le modifiche statutarie, di quella per la verifica poteri e della commissione per il documento congressuale, coordinate dal presidente dell’assemblea che in seguito mette ai voti il presidente uscente Giuseppino Santoianni, il quale risulta confermato nel suo ruolo.