Agricoltura, AIC: comprensione per colleghi tedeschi, uniti per sicurezza alimentare europea

“Siamo vicini agli agricoltori tedeschi, le proteste indette da Deutscher Bauernverband (Dbv) ci mostrano un comparto che lotta per affermare il proprio ruolo, centrale per la sicurezza alimentare del paese”. Così Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori, in merito alle proteste che da dicembre sono state indette in Germania dal sindacato agricolo Dbv contro il taglio netto degli sgravi sul gasolio agricolo deciso in un primo momento dal governo.

Fondato nel 1948, il sindacato Dbv rappresenta più del 90% delle quasi 300mila imprese agricole tedesche. Nei giorni scorsi il Governo Scholz ha rivisto il suo piano e invece di azzerare gli sgravi subito, ridurrà quest’anno l’aliquota degli sgravi del 40% e di un ulteriore 30% nel 2025 e nel 2026. Passo indietro insufficiente per Joachim Rukwied, presidente di Dbv, che ha annunciato il prosieguo delle proteste che culmineranno con il maxi raduno del 15 gennaio a Berlino.

“Comprendiamo la necessità del governo tedesco di tenere i conti in ordine, ma quella degli agricoltori è anche una battaglia a favore dei cittadini, sui quali rischia di ricadere il costo finale dei tagli effettuati”, – continua Santoianni – “auspichiamo che infine una mediazione ragionevole per tutti sarà trovata, non solo per il comparto agricolo ma soprattutto per il bene della società e dei consumatori tedeschi ed europei”.