Sostenibilità, AIC: “Riconoscere ruolo del modello agricolo che la pratica e promuove”

“Molto bene l’ampio dibattito italiano ed europeo su tecnologia e sostenibilità in agricoltura. L’agricoltura di precisione è certamente un’alleata dell’imprenditore agricolo che punta a non sprecare risorse, rispettando l’ambiente. Diciamo però chiaramente una cosa: questo approccio ci porta a fare una chiara scelta in favore di un ben preciso tipo di agricoltura, che rifiuta lo sfruttamento intensivo e impoverente del terreno insieme ai prodotti chimici nocivi”. Cosi il Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori intervenendo nel dibattito sulle strategie europee Farm to Fork e Biodiversità e sui loro concreti risvolti in Italia. “Wwf ci segnala che negli ultimi 30 anni abbiamo perso in Europa il 70% di insetti volatori, da cui dipende l’impollinazione di larga parte della frutta e verdura che consumiamo. Questo grave danno alla biodiversità deriva da una chiara matrice di scelte produttive – sia generali nel sistema economico europeo che nello specifico del mondo agricolo – che è necessario abbandonare. Facciamo appello ai rappresentanti istituzionali dell’Italia e dell’Europa affinché si esprimano in modo chiaro ed inequivocabile su questo punto, altrimenti si rischia di richiamare a vuoto propositi nobili e termini roboanti senza attivarsi concretamente per metterli in pratica”, – continua Santoianni – “Solo scelte chiare a sostegno del mondo produttivo che rispetta e promuove la sostenibilità porteranno a un impatto reale nelle vite delle persone, dei territori e naturalmente dell’agricoltura. I consumatori italiani sono pronti e sensibilizzati per comprendere questo percorso e per diventarne dei preziosi alleati nelle loro scelte di consumo. Tocca ai decisori politici dimostrare di esserlo altrettanto”, conclude Santoianni.