Giornata per la sicurezza e salute sul lavoro, AIC: In campo interventi strutturali, non emergenziali

“La sicurezza sul lavoro continua ad essere un problema strutturale del mondo del lavoro in Italia, compreso il comparto agricolo. Secondo l’Inail tra il 2018 e il 2022 in agricoltura gli infortuni sono stati più 144.744, di cui 477 mortali, mentre sono oltre 27 mila le malattie professionali riconosciute. E i dati sulle denunce arrivate nel 2023 mostrano un incremento dello 0,4% degli infortuni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dati che devono spingere a una reazione decisa delle istituzioni, gli agricoltori non possono cambiare le cose da soli”.

Così Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori in occasione della Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro.

“L’innovazione tecnologica può aiutare nella prevenzione e può migliorare le condizioni di lavoro nel settore, ma va sostenuta con finanziamenti ad hoc più robusti di quelli esistenti, costruzione di infrastrutture digitali e formazione, interventi sui quali l’Italia non fa abbastanza, soprattutto al Sud e nelle Aree interne”, – continua il Presidente dell’AIC – “Inoltre con l’estate alle porte, è auspicabile avere una strategia che superi i provvedimenti emergenziali, come la cassa integrazione ai lavoratori vulnerabili alle ondate di calore, utilizzata nel 2023. I dati ILO ci dicono che più del 70% della forza lavoro mondiale è esposta a rischi legati ai cambiamenti climatici, come l’eccessiva esposizione al calore, che coinvolge 2,4 miliardi di lavoratori nel mondo. Tra i più vulnerabili proprio gli impiegati nel comparto agricolo, che sono anche esposti ai rischi legati all’utilizzo di sostanze chimiche: vale per 873 milioni di agricoltori e provoca la morte di 300 mila persone ogni anno. Non possiamo rimanere indifferenti rispetto a questi dati, chiediamo l’impegno dell’Italia e dell’Unione europea perché le buone pratiche legate al rispetto della vita e della salute dei lavoratori siano al centro dell’agenda internazionale e parte integrante degli accordi sottoscritti dal nostro Paese e di accordi internazionali come quello UE-Mercosur”.