Agricoltura, AIC: bene approvazione ddl valorizzazione piccole produzioni locali

“L’approvazione definitiva del ddl per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale è una buona notizia per le micro e piccole imprese, spesso a conduzione famigliare, un mondo di cui è giusto ricordarsi perché è fondamentale per il made in Italy d’eccellenza e le Aree Interne del nostro Paese”. Lo afferma Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori. L’approvazione definitiva alla Camera della proposta di legge è avvenuta con 421 voti favorevoli, nessuno contrario e due astenuti.

Le finalità consistono nella valorizzazione e nella promozione della produzione, trasformazione e vendita, da parte degli imprenditori agricoli e ittici, di limitati quantitativi di prodotti alimentari primari e trasformati, di origine animale o vegetale, ottenuti da produzioni aziendali e riconoscibili attraverso una specifica indicazione in etichetta. La stessa disposizione prevede che tali finalità siano perseguite nel rispetto dei seguenti principi: principio della salubrità; principio della localizzazione; principio della limitatezza; principio della specificità.

Vengono definite “PPL – piccole produzioni locali” quei prodotti agricoli di origine animale o vegetale destinati all’alimentazione umana, ottenuti presso un’azienda agricola o ittica, diretti, in limitate quantità, al consumo immediato e alla vendita diretta al consumatore finale, nell’ambito della provincia in cui si trova la sede di produzione o in quelle contigue.

La proposta di legge riguarda gli imprenditori agricoli, quelli apistici e quelli ittici. Essa si applica ai predetti soggetti in quanto titolari di un’azienda agricola o ittica, qualora lavorino o vendano prodotti primari od ottenuti dalla trasformazione di materie prime derivanti da coltivazione o allevamento svolti esclusivamente sui terreni di pertinenza dell’azienda stessa.

Leggi il contenuto completo della legge “Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale”