
Il MIMIT lancia l’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile: a Roma il centro globale dell’intelligenza artificiale al servizio dell’Africa
L’Hub si propone di trasformare l’ecosistema dell’intelligenza artificiale in Africa, promuovendo una crescita industriale guidata dal settore privato, colmando il divario nell’accesso all’IA e rafforzando la catena del valore industriale in 14 Paesi africani.
Roma, 16 giugno 2025 – Verrà presentata ufficialmente venerdì 20 giugno a Roma l’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, iniziativa congiunta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), approvata dai leader del G7 a Borgo Egnazia.
Il progetto, concepito nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, si inserisce pienamente nella strategia europea Global Gateway e in quella dell’Unione Africana sull’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di promuovere un nuovo paradigma di sviluppo industriale guidato dalla tecnologia e dall’inclusione.
L’Hub sarà concepito per rafforzare la capacità produttiva e digitale in 14 Paesi africani prioritari, favorendo l’accesso all’IA, la nascita di nuove startup e l’integrazione nelle filiere industriali globali. La sede scelta per il lancio è Roma, crocevia diplomatico e multilaterale, che ospita le tre principali agenzie delle Nazioni Unite attive sulla sicurezza alimentare – FAO, IFAD e WFP – a testimonianza della rilevanza trasversale che l’intelligenza artificiale potrà assumere anche nella gestione delle risorse agricole, della formazione tecnica e della lotta all’insicurezza alimentare in Africa.
Nel corso dell’inaugurazione saranno presentati i primi strumenti operativi del progetto. Tra questi, una piattaforma digitale per l’incontro tra innovatori africani, industria e partner istituzionali, dotata di chatbot formativi e sistemi di abbinamento tra domanda e offerta. Sarà attivata inoltre la Coalizione Africa Green Compute, nata per garantire l’accesso a infrastrutture di calcolo sostenibili e resilienti, e verrà avviato un programma di accelerazione rivolto sia a startup IA già pronte per il mercato, sia a progetti emergenti. Completerà il pacchetto iniziale il Programma Infrastructure Builder, che supporterà la nascita di nuovi data center e reti digitali attraverso partenariati con governi, investitori e attori privati.
Il potenziale trasformativo dell’Hub è già evidente: sono oltre 35 le manifestazioni d’interesse da parte del settore privato. Entro il 2028, si punta a sostenere fino a 500.000 startup africane, attrarre 10 investimenti strategici e generare fino a 50 partenariati ad alto impatto con il mondo produttivo.
L’evento inaugurale prenderà il via giovedì 19 giugno a Palazzo Piacentini con una riunione del Gruppo Direttivo Esecutivo dell’Hub, seguita da un panel di confronto tra istituzioni e imprese. Il lancio ufficiale, previsto per la mattina del 20 giugno presso la sede dell’UNDP a Roma, vedrà la partecipazione del Ministro Adolfo Urso, del Segretario Generale Aggiunto dell’UNDP Marcos Neto, del Direttore Generale della DG Connect della Commissione Europea Roberto Viola, e di numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e governativo africano.
In programma anche l’intervento del Vice Chair di Microsoft Brad Smith e la presenza di rappresentanti di Amazon Web Services, Almawave, Engineering, Plug&Play, insieme ai ministri digitali di Algeria, Ghana ed Egitto. Le conclusioni saranno affidate alla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
Il lancio dell’AI Hub sarà anche occasione per formalizzare accordi e partenariati strategici con leader tecnologici come Microsoft, Cisco, Cassava Technologies, Cineca e Confindustria Anitec-Assinform. Verranno inoltre firmati un memorandum d’intesa con la Repubblica del Congo, un accordo con Microsoft su formazione e interoperabilità, e un protocollo con la Commissione europea, che sancisce il ruolo attivo dell’UE nel gruppo direttivo. Il MIMIT siglerà infine un accordo triennale con la Fondazione Med-Or, con l’obiettivo di promuovere azioni congiunte in ambito IA, transizione digitale e alta formazione nei Paesi africani partner del Piano Mattei.
Il progetto si inserisce nelle politiche industriali del Governo per l’intelligenza artificiale, già avviate con il Tecnopolo di Taranto, la Fondazione Ai4Industry di Torino, la Fondazione Chip.IT di Pavia, il Biotecnopolo di Siena e l’IIT di Genova. In questo quadro, si colloca anche la recente partnership tra la startup italiana Domyn e il gruppo emiratino G42 per la realizzazione di un supercomputer e un data center di nuova generazione.
L’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile rappresenterà, dunque, una piattaforma multilaterale e operativa per rendere l’innovazione digitale motore di crescita condivisa, stabilità e autonomia industriale nel continente africano.