Il Decreto Agricoltura è stato convertito in legge
Il Dl Agricoltura è legge. Dopo il passaggio in Senato è stato approvato alla Camera il provvedimento recante misure urgenti in materia di agricoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale. Diversi le misure introdotte per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro:
Sostegno alle Filiere Produttive
Sono previsti interventi urgenti per un totale complessivo di 32 milioni di euro al fine di garantire l’approvvigionamento delle materie prime agricole e supportare settori specifici come il cerealicolo (20 milioni) e la pesca (12 milioni), soprattutto in risposta agli effetti economici del conflitto russo-ucraino e alla diffusione del granchio blu.
In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza, è stato concesso alle imprese della regione Sicilia di accedere, nel limite di 15 milioni di euro, al Fondo di solidarietà nazionale per i danni causati dalla siccità
Sospensione dei mutui
Le imprese agricole e della pesca che hanno subito una riduzione del fatturato di almeno il 20% nel 2023 possono sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui e finanziamenti a rimborso rateale per un anno.
Sgravi fiscali e contributivi
Sgravi contributivi per le imprese agricole in zone montane, con una riduzione del 75% degli oneri contributivi per i lavoratori dipendenti. E un credito d’imposta per le imprese che acquistano beni strumentali, come macchinari e attrezzature, destinati a strutture produttive situate nelle Zone Economiche Speciali (ZES).
Misure ambientali e regolamentazione del fotovoltaico
Viene limitata l’installazione di impianti fotovoltaici a terra nelle aree agricole, salvo alcune eccezioni, come gli impianti agrivoltaici costruiti in aree residuali (ad es. gli svincoli autostradali) e gli investimenti finanziati nell’ambito del PNRR. Questa misura mira a evitare la riduzione della superficie coltivabile.
Contrasto alle epidemie
Per il contrasto alle fitopatie il governo ha messo sul piatto 74 milioni di euro per finanziare:
- Il contributo in conto capitale dell’80% del danno accertato per i produttori dalla moria dei kiwi (4 milioni);
- I reimpianti e le riconversioni tramite cultivar di olivo resistenti, nonché per le riconversioni verso altre colture per le imprese agricole danneggiate dalla diffusione del batterio della Xylella fastidiosa (30 milioni)
- Il settore vitivinicolo dagli attacchi della peronospora (40 milioni)
Inoltre, è stata prevista la nomina di un commissario straordinario per la lotta contro la brucellosi e tubercolosi bovina e bufalina nelle regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) con un mandato di 24 mesi, prorogabile una sola volta. E interventi per rafforzare le misure di biosicurezza negli allevamenti e arrestare la diffusione della Peste Suina Africana.
Rafforzamento dei Controlli e contrasto alle pratiche sleali
In seguito alle modifiche del ddl n.198/2021, sono state introdotte nuove misure per migliorare la trasparenza dei mercati e combattere la concorrenza sleale, con l’incarico a Ismea di stimare il costo medio di produzione per ogni derrata agricola, e l’istituzione di sanzioni amministrative per chi non rispetta le norme.
Potenziate anche le attività dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) per garantire la sicurezza alimentare e contrastare le frodi nel settore agroalimentare.
Riorganizzazione AGEA e SIAN
La società che gestisce il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian) sarà incorporata da Agea per migliorare l’efficienza nei pagamenti agli agricoltori.
Nel corso del dibattito parlamentare sono stati introdotti alcuni importanti emendamenti, come l’introduzione del Granaio Italia, misura molto attesa del settore cerealicolo; e la proroga di un anno della sperimentazione delle Tecnologie di evoluzione assistita .