Bando ISI INAIL 2024: opportunità per l’agricoltura sostenibile e sicura
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Bando ISI INAIL 2024, si rinnova l’impegno a sostegno delle imprese italiane per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, il settore agricolo beneficia di una serie di misure dedicate, mirate a incentivare l’innovazione tecnologica e la sostenibilità delle attività produttive, con un’attenzione speciale alle piccole e medie imprese e ai giovani imprenditori.
Le opportunità per il settore agricolo
Il bando conferma lo stanziamento di 90 milioni di euro per l’ammodernamento del parco macchine, di cui 20 milioni riservati ai giovani imprenditori agricoli.
Questa misura è pensata per sostenere l’acquisto di macchinari e attrezzature innovative, progettati per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza energetica, abbassare i livelli di rumorosità e diminuire i rischi legati agli infortuni e alle operazioni manuali.
Un’importante novità è rappresentata dall’introduzione di un punteggio premiante per le imprese agricole che adottano Modelli Organizzativi e Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL).
Come partecipare
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale INAIL, seguendo la procedura guidata disponibile nella sezione “Servizi Online”.
Le date di apertura e chiusura della procedura, insieme al calendario dettagliato delle scadenze, saranno pubblicate sul sito ufficiale entro il 26 febbraio 2025.
Risorse economiche e finanziamenti
Il finanziamento è concesso a fondo perduto, calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.
Per il settore agricolo, il contributo è suddiviso in:
- 65% per le imprese agricole in generale (Asse 5.1);
- 80% per i giovani imprenditori agricoli (Asse 5.2).
L’importo finanziabile varia tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro, con alcune eccezioni per le pmi che adottano modelli organizzativi (Asse 1.2), per le quali non è previsto un limite minimo.
Per ulteriori informazioni visita il sito dell’INAIL