
15 aprile: l’Italia celebra la Giornata Nazionale del Made in Italy
Nel giorno della nascita di Leonardo da Vinci celebriamo la qualità e il saper fare italiano, che hanno portato l’Italia a diventare il 4° Paese esportatore al mondo: un successo costruito ogni giorno da imprese e lavoratori nei territori.
Il 15 aprile 2025, nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, l’Italia celebra la Giornata Nazionale del Made in Italy, per un riconoscimento di eccellenza, qualità e creatività in tutto il mondo di quanto prodotto nel nostro paese.
Dedicata a un genio che incarna perfettamente il connubio tra ingegno, arte, tecnica e visione del futuro, questa giornata riconosce i tratti distintivi di ciò che oggi chiamiamo Made in Italy.
Durante l’evento promosso dal MIMIT, intitolato “Tutela e valorizzazione del Made in Italy”, il Ministro Adolfo Urso ha messo l’accento su un traguardo storico: l’Italia è diventata il 4° Paese esportatore nel mondo, superando potenze come il Giappone e la Corea del Sud e posizionandosi appena dopo USA, Cina e Germania.
Ad affiancare il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nella cornice del prestigioso Salone degli Arazzi del MIMIT, anche Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al MEF, João Negrão, Direttore esecutivo dell’EUIPO, Andrea Maria Antonini Coordinatore Commissione per lo Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, Veronica Nicotra, Segretario Generale ANCI, e i vertici di CNA, Confartigianato, Confapi e Casartigiani.
Un risultato che è il frutto del lavoro quotidiano di migliaia di imprese e professionisti – dall’agroalimentare all’enogastronomia, dalla moda al design all’automotive, fino all’arte e alla cultura – che promuovono nel mondo l’unicità del saper fare italiano, mantenendo saldo il legame e la tradizione con i territori d’origine.
Come ha ricordato il Ministro Urso: “Non possiamo limitarci a onorare il passato ma dobbiamo guardare al futuro, dove identità e innovazione rappresentano i due binari su cui corre la leva strategica del Made in Italy”.
Un patrimonio nato dall’unione tra passato e il futuro, che merita di essere non solo celebrato, ma anche tutelato e potenziato.
In questo percorso, il ruolo delle Indicazioni Geografiche è centrale, soprattutto nei comparti agroalimentare e artigianale dove le etichette dei prodotti italiani con i simboli della bandiera tricolore e la dicitura “made in Italy”, insieme alle certificazioni di origine rappresentano segni distintivi che rafforzano la fiducia dei consumatori e raccontano storie di autenticità.
Tuttavia, la crescente domanda di italianità impone anche una sfida: garantire trasparenza e tracciabilità per evitare che prodotti solo apparentemente italiani, che mirano ad ingannare il consumatore per vendere prodotti che non lo sono, attraverso una chiara riconoscibilità della “cultura di qualità” che ogni prodotto racchiude.
Con la legge quadro sul Made in Italy, il Governo ha introdotto un’importante novità: l’inserimento della cultura imprenditoriale nei licei, un progetto che sta registrando un’adesione in costante crescita (+21,6% di iscrizioni rispetto 2025/2026, anno di nascita di questo nuovo percorso formativo). L’obiettivo è accelerare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, offrendo loro strumenti concreti e competenze aggiornate, soprattutto nei settori più promettenti del Made in Italy. Un investimento sulla formazione che guarda al domani, con un’attenzione particolare al legame tra scuola, impresa e territorio.
Il 15 aprile dunque non vuole essere solo una giornata celebrativa, ma l’occasione per rinnovare un impegno collettivo verso la valorizzazione dell’identità italiana nel mondo, costruendo un futuro in cui il nostro Made in Italy continui a essere, nel mercato nazionale così come in quello internazionale, sinonimo di eccellenza, qualità e sostenibilità.
Guarda il video diffuso dal MIMIT