Ue, Aic: Ripristino Natura segnale positivo, adesso impegno delle istituzioni nazionali

Roma, 17 giu. – “Il via libera definitivo del Consiglio Ue al Regolamento “Nature Restoration Law” segna un passo positivo per la tutela degli ecosistemi, compresi quelli agricoli; tuttavia, la modalità con la quale si procederà nel concreto per raggiungere questi obiettivi farà la differenza. Spetterà alle istituzioni nazionali presentare piani di ripristino che non mettano in contrapposizione l’agricoltura e l’ambiente”.

Così Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori, sull’approvazione del Regolamento cosiddetto sul Ripristino della Natura, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’Ue.

Le stime della Commissione ci dicono che ad oggi l’80% degli habitat terrestri e marittimi europei versano in condizioni di degrado. “Un dato che ci fa capire l’urgenza di un intervento” – sottolinea Santoianni – “il Regolamento riconosce un ruolo essenziale agli Stati membri, a cui è delegato il compito di stabilire come raggiungere il ripristino del 20% degli ecosistemi terrestri e marittimi entro il 2030. Come organizzazione promuoviamo gli investimenti su un’economia rigenerativa, che inverta il ciclo dello sfruttamento selvaggio delle risorse e riconosca il ruolo fondamentale delle pratiche agricole sostenibili. Su questo saremo al fianco delle istituzioni italiane, portando le buone pratiche messe in campo dai nostri agricoltori”, conclude il presidente di AIC.