
Santoianni (AIC): “La voce di Papa Francesco continuerà a parlare al cuore delle comunità rurali”
Roma, 21 aprile 2025 – “Ci ha lasciato nel giorno dell’Angelo un testimone autentico del nostro tempo che, fino all’ultimo, ha preferito essere vicino al popolo senza risparmiarsi, come ha dimostrato dopo aver trascorso una difficoltosa degenza in ospedale durata 38 giorni e a meno di un mese dalle sue dimissioni, incontrando i detenuti del carcere di Regina Coeli mentre nel giorno di Pasqua ha voluto abbracciare la folla di Piazza San Pietro per la tradizionale benedizione, per questo sarà di esempio per tutta la nostra categoria”, dichiara Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori alla notizia della sua morte improvvisa.
“Papa Francesco è stato una guida morale e spirituale che ha saputo essere vicino a ogni coscienza, in ogni angolo del pianeta – prosegue Santoianni – e la sua attenzione ai più fragili, lo sguardo costantemente rivolto alle periferie, la voce limpida in difesa della terra e di chi la lavora, non potremo dimenticarli”.
“Da sempre vicino ai piccoli agricoltori e alle loro famiglie, il Pontefice è stato promotore instancabile di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, equa e sostenibile – sottolinea il Presidente dell’AIC – come ha riconosciuto nell’enciclica Laudato Si’ il ruolo fondamentale delle comunità rurali nella cura della nostra ‘casa comune’ per sostenere il benessere di tutti”.
“Il suo magistero continuerà ad accompagnarci e il messaggio di Papa Francesco resterà vivo tra i solchi della terra e nei cuori di chi la coltiva con amore e responsabilità – conclude il Presidente di AIC Giuseppino Santoianni – lasciando all’umanità un patrimonio di pensiero e d’azione che perseguiremo con determinazione”.