Santoianni (AIC): “La Festa della Repubblica rappresenti l’opportunità di celebrare l’agricoltura tra i pilastri fondamentali per l’economia del Paese, puntando su coesione, sostegno e responsabilità sociale”

Roma, 2 Giugno 2025 – La celebrazione della nostra Repubblica merita uno sguardo al futuro con rinnovata speranza. In un momento storico dove l’Italia è chiamata a rafforzare la sua unità e la coesione sociale, l’agricoltura, con il suo cuore pulsante fatto di tradizioni e innovazione, può essere, a pieno titolo, simbolo di questa forza collettiva”, afferma Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori in occasione della ricorrenza del 2 Giugno.
“Il ricambio generazionale in agricoltura è un’opportunità per rigenerare il nostro settore e, di riflesso, per dare nuova linfa alla nostra Repubblica – aggiunge Santoianni – e i giovani agricoltori che più di altri hanno compreso l’importanza dell’utilizzo delle nuove tecnologie e dell’IA per contenere le criticità del settore, tra cambiamenti climatici, dazi e sostenibilità di una filiera che sia affidabile e controllata, stanno dimostrando quanto sia possibile coniugare tradizione e modernità, ma serve sostenerli e incentivarli con aiuti concreti se vogliamo mantenere la competitività del nostro paese”.
La coesione tra le generazioni è la vera chiave del nostro progresso. I giovani, che portano con sé nuove idee e nuove soluzioni, sono uniti dai valori che hanno sempre animato il nostro Paese: il rispetto per la terra, il desiderio di innovare, e la volontà di costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.
“In questa Festa della Repubblica – conclude il presidente dell’AIC Santoianni – celebriamo l’agricoltura come strumento di crescita collettiva, dove ogni sforzo, ogni passo in avanti, è il frutto del lavoro di tutti, passato, presente e futuro.”