Santoianni (AIC): “il DDL Agroalimentare aiuterà a contrastare la concorrenza sleale ma il Parlamento ora rafforzi il provvedimento”

Roma, 10 aprile 2025 – “L’approvazione del disegno di legge agroalimentare da parte del Consiglio dei Ministri contro le frodi e a salvaguardia della qualità nel comparto agroalimentare servirà certamente a contrastare il fenomeno della concorrenza sleale attraverso l’introduzione di nuovi reati specifici – frode alimentare, commercio con segni mendaci, agropirateria –, oltre al blocco temporaneo dei prodotti che presentano irregolarità sanabili”, dichiara Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC).


“Dei 54mila controlli effettuati dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), il 40% si è concentrato sulle produzioni a Indicazione Geografica e oltre uno su dieci sul comparto biologico – precisa Santoianni – a conferma della crescente attenzione verso settori che sono un pilastro della qualità agroalimentare italiana. Basti pensare che il valore medio di un sequestro supera i 108.000 euro per i prodotti IG e si avvicina ai 25.000 euro per il biologico (elaborazioni AIC su dati ICQRF), cifre che rendono evidente non solo il danno economico, ma anche quello reputazionale, per chi lavora nel rispetto delle regole e della qualità”.


“Il passaggio in Parlamento sarà dunque decisivo per migliorare il testo, rendendolo più incisivo negli strumenti di prevenzione – aggiunge il Presidente dell’AIC – ma soprattutto a tutela dei piccoli e piccolissimi imprenditori agricoli che da queste frodi escono ogni volta più danneggiati per la cattiva immagine che gettano proprio sui microproduttori e per portare ad un risultato che li tuteli, chiediamo che nel corso dell’iter parlamentare ci sia spazio per ascoltare il contributo delle organizzazioni di settore.


“Con l’esperienza di una rete di oltre 35.000 aziende – conclude Santoianni – siamo pronti ad offrire il nostro contributo in un’audizione, dove renderemo dati e proposte volti a migliorare il provvedimento e renderlo pienamente rispondente alle esigenze del comparto: a cominciare dalla tracciabilità digitale, un modo per incentivare le imprese virtuose che operano nel rispetto delle regole e prevedano un coinvolgimento più strutturato delle associazioni territoriali nelle attività di prevenzione, in linea con gli obiettivi tracciati dal disegno di legge agroalimentare”.

Vedi qui il video della Conferenza stampa del Consiglio dei Ministri