
Santoianni (AIC): “Che le dichiarazione della presidente Meloni trovino presto concreta attuazione”
Roma, 8 maggio 2025 – “Il rafforzamento della Rete Agricola di Qualità è un passo fondamentale per contrastare il caporalato e promuovere un modello d’impresa responsabile e questo è uno dei valori principali al quale da sempre l’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) – commenta il Presidente nazionale Giuseppino Santoianni le dichiarazioni espresse quest’oggi dalla Presidente del Consiglio – e incentivare l’adesione delle aziende attraverso la riduzione dei premi INAIL è certamente un aiuto d’importanza fondamentale”.
“Quanto detto dalla Premier Meloni sulla sicurezza sul lavoro in occasione del confronto di oggi con i sindacati quale strategia per ridurre il fenomeno infortunistico non può che essere pienamente condivisibile – aggiunge il Presidente Santoianni -, infatti, se l’importo del premio assicurativo annuo per i lavoratori autonomi agricoli è fissato in 678,50 euro, abbassarne l’importo contribuirà certamente ad un ampliamento della platea degli assicurati INAIL”. “Sebbene il settore agricolo, stando agli ultimi dati INAIL, si sia registrato un calo delle denunce di infortunio nel quinquennio 2019-2023, pari al 19,7%, passando da 33.070 nel 2019 a 26.546 nel 2023 – specifica Santoianni – non possiamo non considerare i dati delle attività ispettive nel 2024 i quali rilevano che su quasi 9 mila aziende ispezionate pari all’8% del totale nazionale, i lavoratori in nero individuati sono stati 19.008, di cui 1.368 senza permesso di soggiorno e di questi 1226 erano vittime di caporalato”.
“A fronte di questi dati – conclude Santoianni – per contrastare tale fenomeno, abbiamo voluto puntare proprio recentemente su un’azione concreta attraverso la firma di un protocollo con la comunità indiana sikh per promuovere un’agricoltura più inclusiva, legale e rispettosa dei diritti umani”.