Latina, AIC: “Strage inaccettabile, Stato non sia invisibile”
“È inaccettabile che i nostri campi siano ancora il luogo dove donne e uomini vengono trattati come schiavi, lo sgomento non basta, servono maggiori controlli e risorse per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori agricoli”.
Così Giuseppino Santoianni, Presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori sulla vicenda del bracciante indiano Satnam Singh, morto dopo un terribile incidente in un’azienda agricola di Borgo Santa Maria, nella periferia di Latina.
“Come associazione oggi più che mai chiediamo alle istituzioni un impegno maggiore affinché questa strage possa finire” – commenta il presidente di AIC – “Abbiamo bisogno di più controlli e risorse per la prevenzione e la sicurezza, a tutela dei lavoratori e degli imprenditori onesti che non creano il loro guadagno sullo sfruttamento. C’è bisogno di una reale via d’uscita per chi è sfruttato, va preso in carico e protetto, lo Stato dev’essere presente nei luoghi dove è il vero invisibile. Da parte nostra continua l’impegno in tutte le sedi istituzionali a sostegno delle proposte che abbiamo formulato con l’aiuto di esperti, affinché questa ferita alla dignità del lavoro possa essere finalmente rimarginata”, conclude Santoianni.