DL Flussi, AIC: dal governo misure positive, fare di più per le imprese

“Con l’approvazione delle norme che concedono il permesso di soggiorno ai migranti che denunciano lo sfruttamento, il governo compie un passo positivo nella lotta al caporalato”. Lo afferma Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC), a proposito del decreto-legge sulle disposizioni urgenti in materia di ingresso di lavoratori stranieri, protezione internazionale e tutela delle vittime di caporalato, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

Il decreto non solo riconosce un permesso di soggiorno per le vittime di caporalato, ma prevede anche il loro reinserimento sociale e lavorativo attraverso il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e il riconoscimento dell’assegno di inclusione.

“Accogliamo positivamente l’introduzione di percorsi socio-educativi per proteggere e reintegrare i denuncianti, una delle nostre proposte accolte dal governo”, aggiunge Santoianni. “Ma il percorso è ancora lungo, adesso è fondamentale rafforzare una filiera agroalimentare virtuosa, incentivando l’adesione alla Rete Agricola di Qualità. Continueremo a portare le nostre proposte e a sollecitare misure più incisive a tutela dei lavoratori vulnerabili e delle imprese oneste.”

Nel 2023, le ispezioni nel settore agricolo hanno rilevato irregolarità nel 59,2% dei casi su 3.529 controlli. Focalizzandosi invece sul reato di caporalato, nel 2023 oltre 2mila lavoratori agricoli sono stati riconosciuti vittime di caporalato e sfruttamento, con un aumento del 180% rispetto all’anno precedente.